Duomo di Bolzano

Il duomo Maria Assunta, una perla nel cuore della città

Il duomo di Bolzano è tra le attrazioni principali della città. Anche se facilmente riconoscibile con questo appellativo, in realtà il suo vero nome è Duomo Maria Assunta. In tedesco Dom Maria Himmelfahrt o Propsteipfarrkirche Bozen. 

Rappresenta il luogo che più di ogni altro riesce a divenire punto di incontro tra due culture apparentemente diverse e tra loro inconciliabili: quella italiana e quella tedesca. Il duomo è la chiesa parrocchiale di Bolzano e la cattedrale della diocesi di Bolzano e Bressanone. E’ sede vescovile ed autentico epicentro spirituale della città.

Geograficamente posizionato nella zona sud occidentale del tranquillo centro altoatesino, esso è incastonato nella suggestiva e frequentatissima Piazza Walther, gergalmente rinominata con l’appellativo di piazza della parrocchia. Ciò che balza immediatamente all’occhio e lo spettacolare intreccio tra architettura romana e stile gotico. La struttura è dolcemente sormontata da un tetto le cui piastrelle riflettono colorazioni vivaci tendenti al verde ed all’oro. 

Sono tantissime le caratteristiche da apprezzare del duomo di Bolzano, tra cui il campanile, la porticella del vino, il museo del Duomo, e tanto altro… continuando a leggere questa pagina potrai saperne di più di questa spettacolare struttura!

La storia

Il duomo fu gravemente danneggiato a causa dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale e nel 1948, durante la fase di restauro, furono rinvenuta una lapide d’epoca romana e i resti di altre tre chiese. Questa scoperta ha portato a scavare ulteriormente nel passato della struttura.

Edificato su ciò che rimaneva del basamento di una vecchia chiesa paleocristiana risalente al IV secolo. Le fondamenta dell’antichissima chiesa in questione, di conformazione rettangolare (38 mt di lunghezza e 14 di larghezza), sono tuttora ammirabili in tutto il loro splendore tra le mura del Duomo. 

A seguito di un’iniziale importante opera restaurativa, avvenuta a cavallo tra il VI ed il VII secolo, la costruzione paleocristiana venne man mano rimpiazzata da un nuovo edificio ecclesiastico, con ogni probabilità eretto intorno all’VIII secolo a seguito delle continue invasioni barbariche che all’epoca interessavano tutta la penisola italiana. A testimonianza di questo ci sono dei ritrovamenti, rinvenuti durante i recenti restauri, di un muro ancora più lungo rispetto alle fondamenta della chiesa paleocristiana, e dei frammenti di pittura parietale appartenenti all’età carolingia.

Temporalmente collocabili al XII secolo sono al contrario le reliquie di una basilica di era medievale. Essa era contraddistinta da una configurazione quadrangolare e suddivisa in una coppia di navate per mezzo di una serie di colonne disposte in linea retta. Un’imponente torre, con le sue maestose mura, aveva verosimilmente la funzione di difendere la basilica dalle inondazioni provocate dal non lontano fiume Isarco.

Reminiscenze del timbro stilistico romano sono ai giorni nostri contemplabili nella facciata odierna, nella quale contiguamente al rosone gotico sono sistemate un paio di finestre. Il marmo di colore rosso e giallo, che compone l’edificio, è proveniente dalla Bassa Atesina e Val Gardena.

La versione ad oggi del Duomo di Bolzano è frutto di supplementi aggiunti nel periodo di tempo compreso tra il XV ed il XVI secolo. Tra le integrazioni degne di nota vi è un campanile che si erge ad un’altezza massima di 65 metri ed un pulpito in arenaria abbellito da dipinti rappresentanti i fondatori della Chiesa. Sebbene fortemente danneggiato a causa dei bombardamenti del secondo conflitto mondiale, il pulpito, composto da finestre di vetro colorato, venne riportato al proprio originario splendore nel 1949. Nel maggio del 2019 sono iniziati i lavori di restauro del grande organo, al cui termine il prezioso strumento è tornato a far sentire le sue melodie.

Non molto lontana da quest’ultimo è ubicata una lapide eretta a suffragio di Secundus Regontius, colui che all’unanimità viene definito il primo abitante di Bolzano.

Le caratteristiche

Approssimandosi da Piazza Walther, è possibile apprezzare la beltà che caratterizza il duomo di Bolzano in tutte le sue sfaccettature, insieme al suo particolare tetto dalle cromaticità verde-oro

Sopraffino risulta essere il campanile filigranato, il quale poggia su una base quadrata di origine romanica e tende ad ergersi verso l’alto con assoluta leggiadria. 

Impossibile da omettere è anche la Porticina del Vino, un aggraziato portale gotico adornato con differenti raffigurazioni, tra cui una coppia di vignaioli con vestiti tipici dell’epoca. Non è esagerato definirlo uno dei portali più belli di tutto il Tirolo. 

Un’altra caratteristica importante del duomo è l’affresco, posto sotto la torre, rappresentante un viandante che, tornando da un pellegrinaggio a Santiago di Compostela, si trova in posizione distesa sotto il peso di una campana. La creazione di siffatto dipinto è imputabile, secondo molti studiosi, ad un gruppo di allievi di Giotto.

Altrettanto degni di interesse sono i due leoni che sostengono le colonne del portale romanico, e il pulpito, di età gotica, con rilievi raffiguranti i padri della chiesa con simboli dei quattro evangelisti.

Cosa vedere all'interno del duomo Maria Assunta?

Oltre alle caratteristiche che abbiamo già menzionato, altrettanto meritevoli di attenzione sono senza dubbio: la cappella delle Grazie in stile barocco che si trova all’interno del duomo, la Madonna della Palude e l’affresco della Crocifissione, che raffigura Maria, Santa Barbara e Giovanni e ovviamente il museo del duomo.

Il Museo del duomo di Bolzano

Il Tesoro del duomo di Bolzano è un museo dedicato quasi per intero al mondo delle arti sacre. Posizionato nell’antica prepositura del duomo, codesto museo è assai celebre in quanto contiene una delle collezioni di arredi sacri risalenti all’età barocca più grandi e varie di tutto il Tirolo. Nella struttura, inaugurata il 16 novembre del 2007, vi sono oltre un migliaio di oggetti.

La sua stessa denominazione induce a reputare il Tesoro del duomo di Bolzano come un museo che preserva dei patrimoni il cui valore è impossibile da quantificare. Tra questi, meritevoli di citazione sono un presepe antichissimo ed un ostensorio ricoperto d’oro. L’allestimento è a sua volta diviso in quattro differenti zone, le quali complessivamente occupano una superficie pari a 220 metri quadrati.

La prima area è dedicata al percorso storico che ha condotto alla costruzione del duomo. La seconda, invece, insegna tanto ai visitatori riguardo alle immagini sacre. La terza e la quarta sono rispettivamente riservate alla nobile tecnica orafa ed alla trasformazione del duomo da parrocchia a sede vescovile.

 

In questa pagina abbiamo cercato di raccogliere alcune delle tantissime informazioni presenti su questo meraviglioso edificio. Consigliamo vivamente di prenotare una visita guidata per vivere in prima persona, attraverso una guida, un viaggio nel tempo! Intanto, ti invitiamo a fare un tour virtuale del Duomo di Bolzano da questa pagina.

Come raggiungere il duomo Maria Assunta?

E’ possibile raggiungere il duomo Maria Assunta attraverso il parcheggio sotterraneo, a pagamento, su cui erge Piazza Walther. Non è possibile raggiungerlo direttamente in auto, tuttavia è possibile arrivarci attraverso i mezzi di trasporto pubblico.

Altre informazioni utili

Contatti

Orari di apertura

Gli orari di apertura sono così ripartiti:

  • Lunedì al Venerdì dalle 7:30 alle 18:00  con orario continuato*.
  • Domenica dalle 8:00 alle 20:00 con orario continuato*.

* si consiglia di verificare gli orari di apertura direttamente sul sito del duomo.

Ingresso

L’ingresso al duomo è libero, tuttavia è possibile prenotare delle visite guidate nel centro storico di Bolzano che comprendono la visita al duomo che consentono al visitatore di addentrarsi ancora di più nella storia di questo edificio.

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